orango.town

CHI SIAMO
La direzione artistica del progetto è affidata a Romeo Matteo Zanaboni, regista ed artista di circo contemporaneo, classe 1983. Romeo comincia con il circo in tenerissima età, a nove anni, come giocoliere. Terminati gli studi in giurisprudenza, si trasferisce a Berlino presso Jonglier Katakomben, si diploma in giocoleria e pedagogia teatrale alla scuola di circo Carampa di Madrid e successivamente alla scuola superiore CRAC, Centre régional des Arts du Cirque de Lomme (FR). Comincia subito a lavorare per la compagnia belga Cirq’ulation Locale e gira il mondo con 4 spettacoli diversi. Dopo una lunga esperienza in Europa e oltreoceano con circhi e varieté, lavorando sulle intuizioni artistiche avute negli anni, entra nell'equipe di creazione dello spettacolo Petit Cabaret 1924.
Una carta vincente di questo progetto è la stretta collaborazione tra OrangoTown e la Compagnia Petit Cabaret 1924 che, spinte dalla passione, collaborano e portano con i propri organizzatori e le proprie risorse due competenze fondamentali per il processo creativo nell'ambito del circo contemporaneo: l'aspetto "artistico", inteso come la messa in scena di spettacoli e la diffusione dei medesimi sul territorio nazionale ed internazionale e l'aspetto "tecnico", ossia l'acquisizione delle abilità specifiche che ogni artista porta in scena, il perfezionamento della disciplina.

IN COSA CREDIAMO
AD ORANGO TOWN DESIDERIAMO:
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creare un ambiente propizio per la condivisione creativa e lo scambio delle tecniche del circo contemporaneo
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creare dei percorsi personalizzati per ognuno dei partecipanti ai progetti
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mettere in condizione i partecipanti di soddisfare necessità tecniche (es: registrare musiche originali dal vivo, fissare attrezzi specifici in sicurezza, avere spazi a disposizione per esercitarsi su numeri che occupino volumi considerevoli…)
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l’artista è anche artigiano: a disposizione di ognuno dei partecipanti c’è un atelier per la creazione di scenografie, attrezzi di scena e un atelier de couture per la realizzazione dei vestiti
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stare in scena si impara in scena: realizzare il maggior numero di rappresentazioni nella fase di work in progress consente alle performances di crescere davanti al pubblico, la naturale destinazione di ognuna delle opere
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la bolla creativa: la residenzialità dei percorsi consente ai partecipanti di “staccare” dal mondo esterno per dedicarsi unicamente per un periodo variabile, senza alcuna distrazione, al proprio lavoro
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subito al lavoro: le performances create devono circuitare immediatamente sul mercato del lavoro, secondo il livello e le inclinazioni degli artisti. L’opera prodotta va mostrata più possibile e l’artista deve poter vivere di quella.
Orangotown nasce con l’obiettivo di supportare le menti creative offrendo loro uno spazio dove immergersi nella propria arte, creare e promuovere il proprio prodotto.
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